BOMBAY (Mumbai) novembre 2005
sono arrivato in India da una settimana e sembra una vita per gli eventi e i chilometri percorsi per arrivare da Mumbai (ma gli indiani continuano a chiamarla Bombay) a Goa: Roma – Bombay – Goa: quasi una settimana di decompressione, jetlag e di viaggio!….tutto oggi ci sembra vicino e conosciuto….ma l`India e` sempre quel grande distante magnifico mistico e incasinato paese che è, con i suoi Santi di ogni religione e i suoi black out elettrici e computer ovunque (che spesso non funzionano)……è come un diamante prezioso con mille sfaccettature, da vivere su ogni lato e da osservare in trasparenza……quindi di nuovo a Mumbay da Roma…e fa un caldo terrificante anche se sembra Londra ed e’l'inizio di novembre ….ricchissima poverissima Bombay con il suo Taj Mahal a 5 stelle e i suoi “slums”, ghetti straboccanti diseredati e alcoolici da due lire che sembrano benzina ….Ho preso una stanza in un hotel dietro il porto vicino il Taj Mahal…penso sia una zona ricca e sia stata frequentata dai junkies occidentali negli anni ’70, perchè il ritornello ogni volta che entro o esco dall’albergo, a qualsiasi ora, è sempre lo stesso:
“Hallo mister…best staff…premiere quality…ho roba di prima qualità hashish eroina cocaina oppio erba…..”: giovani “paria” (sottoproletari) indiani tossicomani a dormire e a farsi di eroina per strada, in gruppo, per sfuggire la miseria e la loro emarginazione di casta con i nostri vizi occidentali, a cercare un momento di paradiso (“..and I feel like Jesus son..” Lou Reed) e lasciare ad altri il sogno di vivere Bombay oggi: Bollywood!